www.yogadacasa.it Eddy Pellegrino

Modalità del fare e modalità dell’Essere

Tanto importante l’una quanto importante l’altra parte, in alcuni casi però il Fare diventa impedimento quando diventa via di fuga.
Vediamo come poter distinguere la modalità del fare dalla modalità dell’Essere e quali sono i benefici della meditazione mindfulness in questo senso.

Meglio una parte o l’altra?

Oriente – Occidente
Centro – Periferia
Spiritualità – Scienza
Profondità – Superficie

Togliamoci dalla testa che profondità è meglio di superficie, che oriente è meglio di occidente, che spiritualità è meglio di scienza, che il centro è meglio di periferia.
Noi lavoriamo per mettere insieme, fare incontrare, fare abbracciare la dualità.
Farla cessare di essere conflitto (dualismo) e permettere la compenetrazione di una parte con l’altra.

Proprio come in un rapporto sessuale.

L’inganno in cui si cade spesso negli ambienti spirituali è proprio questo, preferire una parte all’altra.
Logico che ci deve essere una compensazione armonica, cioè ogni qualvolta vediamo, percepiamo, sentiamo un’estremizzazione da una parte dobbiamo lavorare affinché l’armonia, l’equilibrio torni sovrano.

Come mai la maggioranza degli occidentali manda accidenti all’Occidente?

L’Occidente.

Alla fin fine ci piace, diciamoci la verità… non sopportiamo la sua frenesia, la sua incapacità di rilassamento ma ci piace.
Non potremmo vivere bene in oriente, la nostra energia è qui, qui è la nostra forma pensiero.

In questo momento, se ci diamo da fare con gli esercizi quotidiani di ricordo di sé, di consapevolezza, arrivano i risultati molto prima di qualche tempo fa ma ora, è molto più difficile attuarli.
Proprio perché siamo in totale confusione, siamo immersi nel turbine del multitasking.

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E sappiamo che il multitasking, cioè fare più cose contemporaneamente, ci porta via energia.
Ci sentiamo più stanchi ed è molto difficile fare gli esercizi quando siamo stanchi.
Quando siamo stanchi non vogliamo fare niente. Niente di male, niente di bene. Niente semplicemente.

Qui si attiva il pilota automatico.

Il pilota automatico è un meccanismo naturale che si attiva per salvaguardare la nostra salute, per risparmiare energie che servono al corpo fisico, al corpo grossolano.

Consapevolezza.

Disinserire il pilota automatico si può riassumere in una sola parola, consapevolezza.

La consapevolezza è una parola usata per lo più in situazioni in cui la stessa manca del tutto, proprio perché non sappiamo realmente cosa voglia dire.

Consapevolezza è vivere nel presente.

La Meditazione Mindfulness è una pratica per acquisire e mantenere un certo stato di consapevolezza.

Sia la meditazione formale, cioè stare seduti e portare ad esempio la propria attenzione sul respiro, sia la meditazione informale, cioè portare la presenza nella vita quotidiana mentre facciamo le cose di tutti i giorni sono pratiche che spingono l’apparato ad uscire fuori dal pilota automatico.

L’obbiettivo di questo lavoro su di sé è far sedimentare al proprio interno la consapevolezza in modo che posso emergere spontaneamente nella vita di tutti i giorni.

Modalità del fare vs modalità dell’Essere

Il fare nasce dall’essere. Sempre.
La differenza è se siamo in pilota automatico o meno.

Fare è occidente, Essere è oriente.
Fare è scienza, Essere è spiritualità
Fare è periferia, Essere è centro
Fare è superficie, Essere è profondità

La Mindfulness, un lavoro su di sé che punta a vivere il presente, a coltivare consapevolezza, ci dona la capacità di andare a osservare cosa succede quando siamo nella modalità del fare oppure nella modalità dell’Essere.

Le sette caratteristiche mentali della modalità del fare e della modalità dell’Essere

1- Agire sotto la guida del pilota automatico (fare) vs agire consapevolmente (essere)

Quando abbiamo il pilota automatico inserito non è che non facciamo… facciamo sempre le solite cose. Il pilota automatico ha la caratteristica di far scorrere sempre i soliti pensieri e sappiamo che i soliti pensieri innescano sempre le solite azioni.

Quando invece riusciamo a pensare intenzionalmente ecco che l’azione, il fare, non arriva dal pilota automatico ma dalla consapevolezza.
Le azioni cambiano perché cambia il proprio approccio con i pensieri, riusciamo a sostarvi, riusciamo a utilizzare la mente per risolvere i problemi anche in maniera innovativa, con idee nuove.

2- Analizzare (fare) vs percepire (essere)

Scienza e spiritualità

Se non vedo non credo… la scienza è la modalità del fare, di entrare nel dettaglio, analizzare, pianificare, uscire dal corpo per entrare completamente nella mente

Percepire con i 5 sensi è coltivare il sesto.

Sentire il contatto con il mondo esterno attraverso i 5 sensi è sostare nel presente, esserci.

3- Lottare vs accettare

Nella modalità del fare, nel lottare giudichiamo, in primis noi stessi di conseguenza gli altri.
Il giudizio inserisce il pilota automatico.

Nella modalità dell’Essere l’accettazione presuppone un momento di raccolta e riflessione.
Non è rassegnazione ma un modo per accettare le cose come stanno in modo da poterle gestire al meglio.

4- Considerare i pensieri come eventi reali e concreti Vs trattarli come eventi mentali.

Nella modalità del fare la creazione della mente acquista troppo valore, i pensieri vengono scambiati come fatti reali.

Nella modalità dell’Essere i pensieri sono solo semplici pensieri.

5- Evitare Vs incontrare

“Ciò che respingi persiste” diceva C.G. Jung, ecco spiegato il fatto che evitare dona energia alla cosa evitata, la ingrossa, la ingrandisce e quando dovremo affrontarla sarà più problematica.

6- Essere altrove Vs Essere nel momento presente.

Il pilota automatico inserito scinde il corpo dalla mente. Nella modalità del fare la mente si muove senza soste facendoci dimenticare del corpo, del reale.

Nella modalità dell’Essere passato e futuro sono illusione. Il qui e ora è l’unica cosa importante, reale.

7- Vivere attività quotidiane che svuotano le energie Vs vivere attività che le nutrono.

La modalità del fare ci assorbe per intero negli obbiettivi da perseguire, al di là del fatto che ci piacciono o meno. ci fanno trascurare il proprio benessere.

Nella modalità dell’Essere riusciamo a bilanciare la qualità delle attività.

Molto importante riuscire a comprendere quante attività ci svuotano e quante ci nutrono durante il quotidiano.

Eddy Pellegrino

Dove si svolgono le dirette di Yoga da casa

Le dirette avranno luogo sul social Facebook.
Ogni settimana verrà creato un evento privato in cui i partecipanti verranno invitati tramite notifica direttamente sul social e tramite mail.

Quando hanno luogo le dirette?

Il lunedì dalle 18.30 alle 19.30 ci sarà la diretta della lezione settimanale di Hatha Yoga insieme a Laura.
Il mercoledì sera dalle 21 alle 22 la meditazione Mindfulness insieme a Eddy Pellegrino.
Entrambe le lezioni rimarranno visibili e si potrà scegliere a proprio piacimento e secondo il tempo che si ha a disposizione quando vederle.

Come partecipare?

C’è la possibilità di avere una settimana di prova gratuita.
Basta andare sulla pagina del sito yogadacasa.it ed entrare in “Calendario e corsi”.
Verrà mandata una mail con tutte le istruzioni per la partecipazione, che è molto semplice.

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